Mica ci devono essere aspetti positivi per forza?Per noi ci sono te lo assicuro...perchè partire la mattina presto con 7-8 amici in un furgoncino e girare l'italia sempre con gli stessi amici e sempre per la stessa passione,credimi che è bello,emozionante.
Ma questo c'entra poco,cioè come detto prima è soggettivo,chi non l'hai mai fatto giustamente non può capire,come uno che ogni week-end va a sciare o va a pesca,io potrei benissimo dire siete pazzi chi ve lo fà fare.
Come aspetti positivi concretamente,secondo me senza gli ultras,i tifosi il calcio sarebbe zero.Non parlo solo economicamente parlo propio come spettacolo ecc...Magari ci possiamo definire dei tifosi anormali-controcorrente ma sicuramente non teppisti-delinquenti-belve e tutti questi aggettivi che abbondano nelle bocce degli ignoranti.
Perchè quali agevolazione ha l'ultras? ecco un altro luogo comune,comunissimo l'ultras non paga,ha i biglietti gratis,la società gli paga le trasferte ecc...cazzata più totale,magari a qualche sfigatello interista,milanista o juventino ma credimi è un altro principio fondamentale l'autofinanziamento in un gruppo,e non aver alcun rapporto con la società.
La tua frase è contraddittoria: dici "concretamente" poi dici "secondo me". Concettualmente già ti contraddici, a maggior ragione se poi dici "concretamente" e non porti alcun dato oggettivamente riscontrabile. Infatti, dal mio punto di vista il tifo organizzato andrebbe abolito e debellato proprio per garantire lo spettacolo: io penso - sto esprimendo un parere
soggettivo in questo momento - che persone che guardano la propria squadra sedute, vestite, composte e senza dare in escandescenze (non sto parlando né di insulti né di danneggiamenti né altro, solamente di un modo diverso di fare il tifo) tutto sarebbe migliore. Hai presente in Inghilterra? Ce ne hanno messo di tempo, ma adesso il tifo è ciò che deve essere: un piacere di molti che vogliono andare allo stadio a vedere uno spettacolo. Non a farlo, perché parliamoci chiaro: i tifosi servono solo perché pagano, per il resto le partite potrebbero giocarsi pure a porte chiuse e secondo me dal punto di vista del campo non cambierebbe assolutamente nulla.
Passando a dati concreti, purtroppo le tue definizioni contano meno di zero in un paese dovei tifosi più accesi fanno sospendere partite (Roma), minacciano l'integrità di giocatori e addetti ai lavori (ricordo un Atalanta-Milan per esempio), addirittura tengono in assedio le squadre ree di aver semplicemente perso e mettono le mani addosso a un allenatore (Torino, Sampdoria...), uccidono/feriscono forze dell'ordine etc etc. Prendono a schiaffi Belmonte (Bari), fanno sospendere Italia-Serbia (il signor Bogdanov, diventato in breve tempo idolo), lanciano motorini, mettono a ferro e fuoco stadi e città, intonano cori razzisti, intonano cori di ogni genere e via dicendo.
Ripeto, le recite di buone intenzioni e di - questi sì - luoghi comuni su quanto è bello il tifo ultras sono belle se mantenute a un livello soggettivo: la parte sui viaggi per l'italia, sulla costituzione di gruppi che condividono una passione comune.. quella è l'essenda non dell'essere ultras, ma dell'essere un cittadino del mondo con determinati interessi. E, per l'appunto, rimane nel soggettivo.
Per concludere, non ho mai detto che per principio gli ultras godano di privilegi, ho semplicemente lasciato intendere e lo dico ora, che molti gruppi organizzati sono conniventi con le società, hanno agevolazioni e godono di determinata impunità. Il fatto stesso che si facciano leggi apposta contro (o pro) gli ultras è un controsenso assoluto: tanti o pochi, i tifosi sono sempre tifosi punto e basta. Tutti uguali e tutti normali nel momento in cui pagano il biglietto, tutti uguali e tutti normali se non pagano il biglietto e/o trascendono e dovrebbero - ahimè - essere messi dietro le sbarre con chiave buttata nel cesso con sciacquone tirato.
Last edited by NdR619 - Pilipinas U21 at 6/8/2011 4:29:55 PM