l'importante era permettere a quelli già ricchi di mantenere i propri campioni.
Non vi è nulla di manageriale in tutto ciò.
Chi vorrà emergere non potrà farlo: faticava già prima, ora non sarà più possibile avere aspirazioni.
Ora, io sono in quarta serie, e di macroeconomia buzzeristica non so un cazzo, nè tantomeno posso vantareambizioni diverse da quella di divertirmi il più possibile. In più sono cio' che di più distante possa esistere da un manager, pero' se posso permettermi...
voi che siete in serie A ed in seconda vi lamentate che i soldi in più vanno sempre a chi ne ha già (come nella vita reale del resto), pero' non vi accorgete che per noi poveri peones che giochiamo nelle palestrine delle scuole, con i palloni sgonfi e le converse Chuck Taylor (imitazione cinese) ai piedi, noi che mandiamo tutte le canottiere a lavare dalle mamma / moglie di uno della squadra a turno (cosi' se si scoloriscono lo fanno tutte allo stesso modo), questi aumenti nelle entrate sono ossigeno.
Per noi piccoli 50/100K alla settimana significano la fine di domande come "ingrandisco il palazzetto e retrocedo o compro un ragazzotto decente da inserire in squadra?" oppure "cavolo, vorrei quel giocatore ma costa ben 200K, non posso permettermelo!"
Tieni conto che nelle squadre piccole c'è maggior tendenza a tenersi i draftati (magari non i top class, ma quelli medio bassi ma allenabili si'), e che le magliette in più le vendo anche se il mio play è il miglior assist-man della serie e non del mondo.
Insomma, diciamo le cose come stanno: per la maggioranza degli utenti di BB questa del merchandising e della TV è una modifica positiva. Se poi sia
molto più positiva per i top teams e meno per quelle che nel calcio sarebbero "le provinciali", al momento nemmeno m'interessa troppo.
Scusate la dimensione del post, non ho il dono della sintesi.