http://i54.tinypic.com/11lr9rq.pngDopo la partita massacratemi come meglio credete, per ora va bene, intanto vi presento i due nuovi arrivati:
Gelindo Pinelli nasce a Vicenza ed il padre lo chiama così per la passione che nutriva per il maratoneta olimpico Gelindo Bordin. Il ragazzetto però comincia con il minibasket e lui é davvero mini, ma rapidissimo ed abilissimo con la palla. Mostra doti quasi acrobatiche, ma una fisicità molto scarsa gli vede negare diverse possibilità da squadre importanti come la SCAVOLINI CERESOLA o i Madalinka Globetrotters. Arriva così una squadra dalla dirigenza sconosciuta, la squadra si chiama NonSò e decide di investire su questo scricciolo che a 15 anni é ancora 158cm. Il ragazzo però cresce ed arriva ai 170 a 16 anni e ai 183 al suo esordio in stagione 13. In amichevole mostra una gran faccia tosta, realizzando ben 17p contro I Boscaioli. E' uno degli artefici della promozione del suo team dalla IV alla III, dove tutt'ora gioca. La convocazione in nazionale é un giusto premio a questo playmaker dalla grande visione di gioco e costanza di rendimento.
Giovanbattista Monaco fa parte della squadra di uopaz, Batela. Il ragazzo é di un anno sotto età e farà sicuramente parte della prossima nazionale u21 che disputerà i mondiali. Sin da piccolissimo Monaco mostra doti atletiche fuori dal comune vincendo a più riprese i giochi della gioventù, sorprendendo compagni di classe ed avversari. Decide di dedicarsi al judo, ma per lui c'é troppa disciplina, così decide di smettere e comincia a girare con un gruppo di amici che lo porta fuori dall'ambito sportivo. A 16 anni, in un campetto periferico, un suo amico ha un alterco con un handler del posto. Tra i due scaturisce una mezza rissa che J.B. Monks (questo il suo nickname) seda in un attimo e propone di risolvere la questione con un 1c1, pur avendo giocato a minibasket, solo ai tempi delle elementari. La vittoria per Monaco é agilissima, sfrutta benissimo il fisico vicino a canestro e gli scatta la scintilla. Comincia a giocare a basket, scopre la società Batela, che gli permette di entrare nel suo roster e crescere enormemente sino a raggiungere la nazionale con almeno una settimana d'anticipo