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National Team Speeches (thread closed)

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169014.5 in reply to 169014.4
Date: 1/12/2011 9:55:44 AM
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mi chiamo luca, sono di pisa e gioco da stagione 2.

in queste 14 stagioni mi sono presentato come desapareçido11, ÐΞﮎ@ﮎHQipΞR[A in quanto coach della nazionale maggiore albanese ed adesso ÐΞﮎ@þiﮎA. la storia della squadra è qui http://www.buzzerbeater.com/team/36307/history.aspx per chi volesse spulciarsela.
non ve lo auguro :P

a parte i caratteri stravaganti del nick, dovessi vincere le elezioni porterei alla causa l esperienza accumulata in 13 stagioni, 5 di queste passate in II serie, 6 a far gavetta in albania e 4 come scout per la nostra nazionale.

programma ed obiettivi: poche chiacchiere, vincere l europeo.
ci sono state stagioni dove in effetti il nostro movimento ha avuto bisogno di crescere, cambiare metodi, metter su database, squadra scout etc.
la crescita non deve finire mai, è vero, ma questo deve essere il biennio del riscatto dal punto di vista dei risultati, soprattutto in vista della competizione in casa.

si, bravo, vincere: e come?: per questo c è il dibattito, a stasera ;)

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169014.6 in reply to 169014.5
Date: 1/12/2011 4:23:01 PM
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Ciao a tutti :)

Innanzitutto, mi scuso per la presentazione tardiva ma negli ultimi due giorni ho avuto parecchio da fare in RL.
Il nome di battesimo e l'anno di nascita ve li deducete da soli dal nick, quello che mi preme dire è che gioco a BB dalla stagione 2, e ho all'attivo un campionato di III e due di II, nonchè svariate stagioni di militanza in serie A.
Sono stato vicino alla nazionale, a fasi alterne, fin da quando portai Vedovato a vestire la maglia azzurra, e attualmente collaboro alla gestione della nazionale stessa come scout.

Il "se sarò eletto.." vale per tutto il discorso ed evito di ripeterlo :)

Mi candido perchè penso che la mia familiarità con la gestione di giocatori di alto livello e la mia esperienza ad altissimi livelli costituiscano un valore aggiunto rispetto al resto dei candidati: ho sempre pensato che la gestione tattica e strategica delle partite - vale a dire preparazione del match e gestione entusiasmo - fosse il mio punto forte, e penso che non a caso mi abbia portato ad ottenere nelle ultime stagioni una promozione dalla II e un quinto e un terzo posto in A nonostante il monte stipendi spesso inferiore a quello dei miei avversari. Mi è sempre piaciuto, anche se non sempre mi è stato possibile nella mia squadra di club, sfruttare l'imprevedibilità di una squadra bilanciata nelle sue caratteristiche offensive per non dare agli avversari punti di riferimento cui appoggiarsi e, per quanto possibile, vorrei percorrere questa strada anche con la nazionale. Ovviamente non sono così presuntuoso da pensare da essere il miglior manager italiano in assoluto, quindi ho intenzione di chiedere agli allenatori che più stimo tra quelli di alto livello di potermi tenere in contatto con loro per condividere le scelte e le decisioni più complicate.

Le ultime stagioni hanno dimostrato che non abbiamo nessun vantaggio, teorico o pratico, nei confronti delle altre nazionali: semplicemente siamo tra i top team, ma dobbiamo continuare a lavorare per rimanerci e per stare al vertice del gruppo dei più competitivi. Per fare ciò, è importante concentrarsi sulla crescita dei nostri giocatori nelle secondarie, che una volta appianati i livelli delle primarie fanno la differenza, e in particolare dei ruoli più delicati come AP e AG, con un attento supporto e motivazione ai manager che allenano queste tipologie di giocatori.
Ho intenzione di valutare più avanti se sarà il caso di incaricare qualche volontario di fiducia come gestore dei rapporti
con gli allenatori, ma penso di potermela cavare in questo senso.

Quello che invece non penso di poter fare da solo è gestire i rapporti con tutti gli allenatore dei giocatori importanti dai 22 anni in su. Al momento nel db vedo questo tipo di giocatori catalogati per potenziale, ma non so se ci sia qualcuno oltre a Rebecca a seguirne la crescita. Penso che al contrario andrebbero seguiti come gli under21 perchè, sebbene la maggior parte dei loro allenatori possa essere già competente in materia di allenamento, è molto importante farli sentire parte del progetto per stimolarli a non smettere di allenare con continuità. Per questo ritengo di dover seguire personalmente la crescita dei più importanti e atipici, mentre penso sia giusto assegnare gli altri agli attuali scout, che per gli over21 avrebbero più un ruolo di comunicazione che di indirizzamento degli allenamenti.

Un'altra cosa del recente mandato che non mi è piaciuta è l'esodo di campioncini italiani altamente sostenibili nelle serie maggiori: penso che questo tipo di giocatori vada tutelato e, se è vero che i pollai sono quelli che sono e non si può fare più di tanto per crearne di nuovi, al contrario questo tipo di giocatori va accasato ad allenatori di fiducia, se necessario cercando di conciliare le esigenze del manager che vende e di quello che compra tenendoli in contatto, e non abbandonato a team esteri di dubbia affidabilità.

Sicuramente avrò dimenticato qualcosa, per questo c'è il dibattito.