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Calcio-Curve D'italia-Ultras

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186884.29 in reply to 186884.15
Date: 6/8/2011 6:25:11 PM
Le Cotiche
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ti rendi conto di come sarebbe un stadio con tutti tifosi seduti,che entrare 5 minuti prima,mangiando un bel panino?!Esatto propio come in Inghilterra,come fà a piacerti uno stadio del genere? cos'è diventato lo stadio un teatro?


il mettere le mani addosso ai giocatori è un modo magari più "violento" di una contestazione,come succede in tutti gli ambiti:politica,contestazione studentesche ecc...


facepalm

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186884.30 in reply to 186884.29
Date: 6/8/2011 7:12:50 PM
Mosche Atomiche
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ti rendi conto di come sarebbe un stadio con tutti tifosi seduti,che entrare 5 minuti prima,mangiando un bel panino?!Esatto propio come in Inghilterra,come fà a piacerti uno stadio del genere? cos'è diventato lo stadio un teatro?


non per nulla gli stadi inglesi(e a ruota i tedeschi) vengono reputati delle bolgie di tifo
e posso garantirti che anche nelle tribune cantano a squargia gola,seduti
e nel totale rispetto degli altri.l'atmosfera in curva è magica quanto se non più che
in italia.

abooorro questi discorsi

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186884.31 in reply to 186884.30
Date: 6/8/2011 7:43:54 PM
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Secondo me la parola ultras è troppo generalizzata, come spesso si è abituati a fare qui in italia.
Io seguo la Casertana e la JuveCaserta da ormai un paio d'anni assiduamente e la cosa mi piace parecchio fino a quando si tratta di cantare e incitare la squadra, poi ovvio che ci siano i cerebrolesi che vengono solo con la speranza di buttare le mani o caricare o altre cazzate simili, quindi io tenderei a non generalizzare troppo.

@Jinki: In Germania sono più simili a noi che all'inghilterra, lì anche ci sono le curve con gli ultras ma semplicemente sono più grandi e con molte più persone.
Qui in italia si preferisce la tv allo stadio e non cacciatemi la solita scusa della pericolosità perchè è una cagata enorme di scusante.

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186884.32 in reply to 186884.31
Date: 6/9/2011 2:10:23 AM
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Secondo me la parola ultras è troppo generalizzata, come spesso si è abituati a fare qui in italia.
Io seguo la Casertana e la JuveCaserta da ormai un paio d'anni assiduamente e la cosa mi piace parecchio fino a quando si tratta di cantare e incitare la squadra, poi ovvio che ci siano i cerebrolesi che vengono solo con la speranza di buttare le mani o caricare o altre cazzate simili, quindi io tenderei a non generalizzare troppo.

@Jinki: In Germania sono più simili a noi che all'inghilterra, lì anche ci sono le curve con gli ultras ma semplicemente sono più grandi e con molte più persone.
Qui in italia si preferisce la tv allo stadio e non cacciatemi la solita scusa della pericolosità perchè è una cagata enorme di scusante.


Mi spieghi una cosa, almeno tu che magari hai qualche argomento in più?
Cosa differenzia la frase in grassetto dalla normale definizione di tifoso? Cioè, perché uno che vuole seguire la propria squadra deve essere diverso da un altro? Io che sto seduto pago il biglietto come chi va in curva a fare casino (sia in positivo che in negativo), che bisogno c'è di definirti ultrà? Per me è il concetto stesso alla base che è del tutto inutile e tuttora non ne capisco le ragioni.

Io ho l'abbonamento a teatri per concerti di musica classica, ci vado sempre con i miei amici, anche in trasferta lontano da casa e batto le mani più forte degli altri a fine spettacolo. Sono un ultrà del teatro?

In Italia si preferisce la tv perché stare con il culo sul divano è più comodo, secondo me.

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186884.33 in reply to 186884.32
Date: 6/9/2011 2:53:17 AM
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Per come la penso io, la differenza principale stà nel modo di intendere il calcio; il tifoso è legato ai risultati della propria squadra, l'ultrà è legato alla maglia.
Mi spiego meglio, il tifoso rimane tale fino a quando la squadra ottiene risultati positivi; basta vedere per esempio la Juve, quando lottava per traguardi importanti lo stadio era pieno, ora invece che la squadra è in un momento di difficoltà sullo stadio si vedono i soliti quattro gatti.
Per l'ultrà invece non è importante contro chi si gioca e che risultato si ottiene, la cosa fondamentale è che i calciatori dimostrino di meritare la maglia che indossano, che dimostrino di amare la maglia quanto la amano loro; si possono anche perdere 38 partite su 38, ma se i giocatori ci "lasciano la pelle" sul campo, se combattono fino allo stremo, allora usciranno dal campo tra gli applausi.

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186884.34 in reply to 186884.33
Date: 6/9/2011 3:40:49 AM
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Per come la penso io, la differenza principale stà nel modo di intendere il calcio; il tifoso è legato ai risultati della propria squadra, l'ultrà è legato alla maglia.
Mi spiego meglio, il tifoso rimane tale fino a quando la squadra ottiene risultati positivi; basta vedere per esempio la Juve, quando lottava per traguardi importanti lo stadio era pieno, ora invece che la squadra è in un momento di difficoltà sullo stadio si vedono i soliti quattro gatti.
Per l'ultrà invece non è importante contro chi si gioca e che risultato si ottiene, la cosa fondamentale è che i calciatori dimostrino di meritare la maglia che indossano, che dimostrino di amare la maglia quanto la amano loro; si possono anche perdere 38 partite su 38, ma se i giocatori ci "lasciano la pelle" sul campo, se combattono fino allo stremo, allora usciranno dal campo tra gli applausi.

Mi infilo nel discorso pur non seguendo il calcio.
Questa definizione non mi piace.
Io non mi ritengo un ultrà, sono spesso andato al palazzetto (come ho già detto, non seguo il calcio) e sono spesso stato l'individuo più rumoroso nel raggio di un paio di chilometri, ho cantato, urlato, schernito l'avversario e anche l'arbitro (perchè anche quello ci sta, se si resta nel limite della decenza e, sopratutto, se lo si considera sempre un essere umano quale è), ma mai, dico MAI, mi è passato per la testa di alzare le mani a qualcuno... sono un tifoso normale, dunque.
Eppure continuerò a tifare e ad amare (in senso lato, ovviamente.. e non chiedetemi di specificare cosa intendo per amare ché se no facciamo le 2 del mattino a filosofare :P) la mia squadra qualunque cosa succeda.
Dovesse arrivare ultima, dovesse salire in A il mio atteggiamento sarà sempre lo stesso... e come ho già detto, non sono un ultra.
In questo, come un po' in tutto il discorso, concordo con NDR619, la differenziazione tra tifoso e ultra è secondo me inutile e dannosa, porta solamente a tensioni e sopratutto porta quasi a giustificare alcuni degli atti commessi (da ambo le parti... ho sentito spesso dire "se lo meritava, così impara a tirare i motorini") perchè "tanto sono andati lì per quello".
Vero che gli ultra non sono il solo problema del nostro calcio, ma altrettanto vero è che sono una causa scatenante di tanti problemi, ed è inutile difendersi dietro la maschera del "quelli che conosco io sono bravi" o "con le società non ci sono legami", perchè sappiamo tutti cosa sono capaci di fare dei tifosi troppo scalmanati.
Il ritrovarsi tra amici, il girare l'Italia in furgone, il passare una giornata diversa dal solito sono tutte cose bellissime che però poco hanno a che fare col tifo di una squadra di calcio, infatti si possono fare benissimo senza andare poi allo stadio.
La differenza tra il tifoso e l'ultra è (e qua mi avventuro in un campo a me sconosciuto visto che non conosco nessun ultra di persona, per cui perdonatemi se sbaglio ma, sopratutto, correggetemi) che quest'ultimo vuole sfogarsi, non divertirsi... segno di un stato di malessere congenito all'individuo.

From: kandale

To: Civo
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186884.35 in reply to 186884.28
Date: 6/9/2011 4:05:00 AM
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Paolo non è morto, dopo due mesi di coma si è risvegliato :)

Fossi in Paolo una grattatona me la darei :-)
Per come la penso io, la differenza principale stà nel modo di intendere il calcio; il tifoso è legato ai risultati della propria squadra, l'ultrà è legato alla maglia.
Mi spiego meglio, il tifoso rimane tale fino a quando la squadra ottiene risultati positivi; basta vedere per esempio la Juve, quando lottava per traguardi importanti lo stadio era pieno, ora invece che la squadra è in un momento di difficoltà sullo stadio si vedono i soliti quattro gatti.
Per l'ultrà invece non è importante contro chi si gioca e che risultato si ottiene, la cosa fondamentale è che i calciatori dimostrino di meritare la maglia che indossano, che dimostrino di amare la maglia quanto la amano loro; si possono anche perdere 38 partite su 38, ma se i giocatori ci "lasciano la pelle" sul campo, se combattono fino allo stremo, allora usciranno dal campo tra gli applausi.

Non sono d'accordo con queste definizioni... le descrizioni sono ben fatte e rendono perfettamente il concetto che si vuole esprimere, però non le associerei alle categorie "tifoso" e "ultrà", bensì rispettivamente a "tifosuccio simpatizzante occasionale" e "tifoso vero, legato alla squadra".
Il secondo tifa sempre e comunque la propria squadra, sia in curva che in tribuna che da casa e non per forza deve lasciarsi andare ad eccessi e meno che mai essere irrispettoso verso chiunque (altri tifosi, poliziotti, giocatori, arbitri, ecc. ecc.).
Sono proprio le mancanze di rispetto che spesso e volentieri strabordano in violenza o tentata violenza che allontanano i tifosi tranquilli dagli stadi e rendono il calcio peggio di quella monnezza che già è.
E in definitiva: il calcio fa schifo, W il basket !!!

PS
Comunque questo è il thread più fico della storia di BB, ringrazio di cuore la squadra inbattibile per averlo aperto e alimentato con tanti spunti e idee originali e il GM-NdR per averlo preso sul serio e dibattuto apertamente. :-pPpP

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186884.36 in reply to 186884.32
Date: 6/9/2011 4:57:19 AM
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In Italia si preferisce la tv perché stare con il culo sul divano è più comodo, secondo me.

Negli altri paesi è più comodo lo stadio,e questo è un altro spunto di riflessione...se l'ultras comincia a diventare minoranza invece che a capeggiare le curve la situazione gioco forza si modifica...

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186884.37 in reply to 186884.32
Date: 6/9/2011 4:57:19 AM
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In Italia si preferisce la tv perché stare con il culo sul divano è più comodo, secondo me.

Negli altri paesi è più comodo lo stadio,e questo è un altro spunto di riflessione...se l'ultras comincia a diventare minoranza invece che a capeggiare le curve la situazione gioco forza si modifica...

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186884.38 in reply to 186884.37
Date: 6/9/2011 5:03:45 AM
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Prova ad andare a vedere una partita in Inghilterra e una in Italia...
Sono due mondi completamente diversi...A Manchester (ci sono stato a vedere i Red Devils) sei al massimo a 10 metri dal campo...
In Italia sei dai 10 ai 200 metri dal campo...Manco riconosci i giocatori a San Siro.

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186884.39 in reply to 186884.38
Date: 6/9/2011 5:10:50 AM
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Proprio

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